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San Giovanni Rotondo: Emiliano ricompatta il Pd e pensa alla Regione…

02 Mar
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e il governatore della Puglia, Nichi Vendola. (fonte foto leccesette.it)

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e il governatore della Puglia, Nichi Vendola. (fonte foto leccesette.it)

Michele Emiliano sbarca a San Giovanni Rotondo e, per incanto, il Partito Democratico locale ritrova tutta la sua compattezza.  La mezza vittoria conseguita nelle elezioni del 24 e 25 febbraio e la visita di Emiliano nel centro garganico, a elezioni espletate, ha l’indubbio sapore di una nuova apertura di campagna elettorale. Interamente rivolta al rinnovo del Consiglio regionale pugliese. Il successore in pectore di Nichi Vendola, Emiliano, dopo aver proposto la poltrona di presidente del Consiglio dei Ministri al leader del movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ha dato inizio alla propria scalata al vertice della Regione Puglia. Non è un mistero che il magistrato barese abbia l’ambizione di raccogliere l’eredità di Vendola. Il governatore pugliese, unitamente al suo partito Sinistra Ecologia Libertà, dopo il clamoroso flop di consensi in Puglia e in Italia starebbe, secondo indiscrezioni trapelate da persone vicine agli ambienti di Sel, meditando sull’ipotesi di una sua candidatura al Parlamento europeo. Appuntamento, quello per l’elezioni europee, previsto nella primavera dell’anno prossimo, 2014. A dodici mesi dalla scadenza naturale del mandato regionale. A dare sostanza alle tesi di una nuova campagna elettorale proiettata sulla conquista del parlamento pugliese è stata la presenza dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Elena Gentile. La stessa Elena che, nelle parlamentarie del 30 dicembre, non ha ottenuto l’appoggio delle segreteria locale del Pd che,  con quasi 1500, ha scelto di sostenere Colomba Mongello, da poco eletta alla Camera dei Deputati. Sulla scontata, ma non confermata dal diretto interessato, successione al trono pugliese, il primo cittadino di Bari non si sbottona: “sono il sindaco della città di Bari, continuerò a svolgere il mio compito come ho sempre fatto. La questione regionale è lontana, sarà affrontata a tempo debito”. Emiliano si smarca ma è chiaro a tutti che sarà lui il futuro candidato alla presidenza della Puglia per il Partito Democratico. Il carisma e la determinazione politica, dimostrate da Emiliano nel suo mandato sindacale, potrebbero rappresentare il valore aggiunto, per i democratici, per tentare di confermare il centrosinistra alla guida dell’Amministrazione regionale cosa che, stando ai risultati elettorali delle politiche del 24 e 25 febbraio, sarebbe destinata a cambiare colore.

Emiliano nella città di san Pio, con buone probabilità in maniera inconsapevole ma per uno strano scherzo del destino, è riuscito a compiere un miracolo: rimettere insieme tutti i pezzi del Partito Democratico locale. Dopo le tante fratture interne, conseguenti alle premature cadute di ben due amministrazioni comunali targate Pd (una nel 2007 con Salvatore Mangiacotti, l’altra con Gennaro Giuliani nel 2010), i democratici sangiovannesi ritrovano compattezza intorno alla figura del sindaco di Bari. Nella mattinata di oggi, 2 marzo, erano presenti tutti i maggiorenti del partito. Ad iniziare da coloro che, per diversi anni, eccezion fatta per gli ultimi due (da quando è segretario cittadino del partito Mangiacotti), hanno detenuto il potere politico e amministrativo pressoché assoluto nella città di San Giovanni Rotondo. Coloro i quali, per esplicita ammissione dei militanti del Pd, “mostrano le loro facce solo nel momento in cui sono chiamati direttamente in causa, con candidature personali, o quando annusano che esistono i presupposti per una vittoria elettorale, o, cosa ancor più grave per accreditarsi a qualche big del partito. In tutti gli altri casi, vedi elezioni comunali del 2011, sono poco più che desapacidos”.  Le epurazioni messe in atto da Mangiacotti, dopo lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale nel 2010, sembrano esser diventate solo un cattivo ricordo. Le accuse, a tratti anche pesanti, scambiate dalle varie correnti del Pd sono state completamente seppellite. Tutte le anime del Pd potrebbero ripresentarsi, all’elettorato sangiovannese, per sferrare l’ennesimo attacco a Palazzo San Francesco attualmente occupato da un centrodestra locale in crisi permanente. Per molti, è tornata la “gioiosa macchina da guerra elettorale del vecchio connubio DS-MARGHERITA”.

 
1 Commento

Pubblicato da su 2 marzo 2013 in Politica

 

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Una risposta a “San Giovanni Rotondo: Emiliano ricompatta il Pd e pensa alla Regione…

  1. losperonegargano

    4 marzo 2013 at 23:27

    Pace apparente

    Appena girano l’angolo si pugnalano a vicenda:

     

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